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COS’E’ E COME FUNZIONA UNA FAT EBIKE

FAT ebike: cos’è, come funziona

Cos’è e come funziona una FAT ebike?

Una bicicletta a pedalata assistita o e-bike è una bici che combina l’azione propulsiva di un motore a quella umana.

Pantera è una FAT bike elettrica, ovvero una bici che monta pneumatici sovradimensionati che permettono di superare qualsiasi ostacolo. La grande superficie di appoggio la rende infatti estremamente facile da controllare, ma non solo! Anche i terreni considerati difficili come quelli ricoperti di sabbia, fango o neve diventano un gioco da ragazzi perché grazie a questi pneumatici la bici è estremamente stabile.

Una FAT bike elettrica si adatta a qualsiasi tipo di utilizzatore: il principiante che ha bisogno di sentirsi sicuro mentre è alla guida, chi usa la bici abitualmente e vuole ridurre tempistiche e fatica negli spostamenti, ma anche i ciclisti che amano effettuare escursioni e gite fuori porta affrontando terreni più accidentati.

La natura smart di una FAT bike elettrica come Pantera la rende ideale per destreggiarsi in città, eludendo lo stress da traffico e parcheggio senza rinunciare all’eleganza e al fascino made in Italy. Che la si utilizzi per andare al lavoro, per raggiungere gli amici per un aperitivo o per fare una gita fuori porta, è un’ottima alternativa, un mezzo versatile, estremamente economico destinato a tutti coloro che sono attenti all’ambiente e alla mobilità green, e non vogliono rinunciare a mantenersi in forma.

Come funziona?

Una FATebike monta un sistema elettrico composto da cinque elementi principali:

  1. Il motore. A seconda della potenza, si parla di pedelec o s-pedelec. La pedelec (pedal electric cycle) monta un motore di potenza massima di 250W. È equiparata a una bici “normale” e, superati i 25 km/h stabiliti dalla legge, l’alimentazione si interrompe, lasciando che il ciclista pedali solo con le proprie forze. La s-pedelec (in cui “s” sta per “speed”, velocità) monta un motore fino a 1.000W di potenza e può raggiungere i 45 km/h. Per legge è equiparata a un ciclomotore, quindi per l’utilizzo su strade pubbliche sono obbligatori targa, assicurazione, patente A e casco. Inoltre non può circolare su piste ciclabili.
  2. Il display. Posizionato sul manubrio, visualizza una serie di informazioni utili per il conducente. Con un display digitale è possibile visualizzare, oltre alla velocità istantanea, la percorrenza, la tipologia di assistenza selezionata, la carica residua della batteria e altre informazioni quali ad esempio il numero di calorie consumate o la cadenza (numero di pedalate al minuto).
  3. La centralina. È una sorta di manager dell’energia che gestisce la potenza erogata dal motore in funzione dell’assistenza selezionata e dello sforzo applicato dal ciclista.
  4. La batteria. Fornisce energia al motore quando il sensore di pedalata trasmette la “richiesta” di attivazione al motore. A seconda della potenza, della modalità di assistenza selezionata e del tipo di terreno, permette una maggiore o minore percorrenza in termini di chilometri.
  5. Il sensore di pedalata. Rileva quando i pedali vengono azionati e trasmette i dati relativi alla centralina, che a sua volta comanda la potenza erogata dal motore. Esistono due tipologie di sensori:
  6. a) Il sensore di coppia o di sforzo, che permette di avviare il motore con una leggera pressione sul pedale.
  7. b) Il sensore di cadenza, che assicura una pedalata più rilassata e un feeling di guida simile a quello di un motorino, e trasmette dati al display per la rilevazione del numero di rotazioni per minuto (rpm).

Pantera è una FAT bike elettrica innovativa: è la prima bicicletta equipaggiata con doppio sensore di pedalata assistita.

L’utilizzo combinato dei due sensori rende l’esperienza di guida molto piacevole ed elimina il fastidioso ritardo di accelerazione all’inizio della pedalata.

Selezionando il sensore di cadenza si godrà di una guida rilassata e priva di sforzo. Con il sensore di coppia invece il feeling sarà più naturale, per così dire di “vera pedalata”.

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