Il cicloturismo a Parigi in Ebike. Pedalando alla scoperta di Parigi
Artistica, vivace, romantica, multiculturale, Parigi dispone di oltre 1000 km di piste ciclabili, alcune delle quali sono corsie specifiche che permettono di percorrere i sensi unici in contromano per evitare ai ciclisti lunghe deviazioni. Adagiata su piccoli colli che digradano verso la Senna, esplorare la capitale francese in sella a una ebike permette di superare senza troppa fatica le salite e di ammirare gli splendidi quartieri, i monumenti, le avenue che l’hanno consacrata nell’immaginario collettivo come una delle città più belle del mondo.
4 tappe da non perdere per esplorare “Paris” con Pantera
- Rue de Rivoli, Louvre, Jardin des Tuileries
Rue de Rivoli corre in parallelo alla Senna attraversando Parigi in senso longitudinale. Un tempo arteria trafficata, è stata parzialmente pedonalizzata e trasformata in grande pista ciclabile con una corsia dedicata a bus e taxi. Percorrendola si incontrano edifici monumentali come l’Hôtel de Ville (il Municipio centrale) e la Tour Saint Jacques, fino ad arrivare al Museo del Louvre, il più grande museo del pianeta. Imperdibile la visita, anche solo per vedere almeno una volta nella vita opere d’arte mitiche come la Venere di Milo, la Vittoria di Samotracia e, nell’ala italiana, scoprire il sorriso ineffabile della Monna Lisa di Leonardo che fronteggia Le nozze di Cana del Veronese, il più grande dipinto del Rinascimento (e probabilmente uno dei più belli di tutto il museo).
E dopo aver respirato l’antichità, tuffatevi negli splendidi Jardins des Tuileries per pedalare tra gli alberi, rilassarvi nel verde e bervi una bibita o mangiare un boccone.
- Le Marais, Place des Vosges
In passato la Senna aveva un ramo secondario, che aveva originato in piena Parigi un terreno acquitrinoso. No panic, della palude ha conservato solo il nome! Le Marais è stato bonificato, destinato per secoli a coltivazioni e piano piano è diventato sede di istituzioni e di eleganti “hôtels particuliers” (“palazzi”). Oggi è un dedalo di vie su cui si aprono negozi di ogni genere, caffè, musei ed è una delle zone più vive a livello culturale come di vita notturna. Ideale per l’esplorazione su 2 ruote, potete facilmente raggiungerlo dalla rue de Rivoli. Il clou del quartiere è la Place des Vosges, una piazza che risale all’epoca di Enrico IV su cui si affacciano 36 pavillons (padiglioni residenziali) che circondano le residenze destinate al re e alla regina. Un porticato a 360 gradi e uno splendido giardino completano un luogo di svago frequentato da turisti e parigini in ogni stagione. A pochi passi, non perdetevi la piazza parigina per eccellenza: la Place Sainte Catherine, un piccolo slargo alberato su cui si affacciano pochi locali e in cui, oltre a fare un break, potete respirare un’atmosfera rarefatta, quasi fuori dal tempo.
- Centre Pompidou, rue Montorgueil, Canal Saint Martin
Opera del nostro Renzo Piano e dell’inglese Richard Rogers, con i suoi tubi esterni, le grandi vetrate e i colori sgargianti, il Centre Pompidou è l’architettura più originale che potete vedere a Parigi! È un centro culturale che ospita una biblioteca, un museo, mostre temporanee, un bar, un ristorante. Dal sesto piano di Beaubourg (come lo chiamano i parigini dal nome del quartiere in cui è situato) potete vedere uno dei panorami più spettacolari della ville lumière. Proseguite verso la rue Montorgueil, una via pedonale in cui si dice ci sia il più grande numero di terrasses (locali con tavolini all’aperto) in cui fermarsi a bere o mangiare qualcosa. Inforcata la vostra Pantera, potete continuare la vostra esplorazione della città fino al Canal Saint Martin, uno dei luoghi più frequentati dai parigini. Attraversato da ponti e fiancheggiato da alberi, il canale – che collega la Senna al Bassin (bacino) de la Villette – è uno dei posti per antonomasia in cui passeggiare e fare un picnic. Perché a Parigi il picnic è un rito e, non appena la temperatura è mite, tutti (o quasi!) si ritrovano, soprattutto alla sera, per condividere un pasto in compagnia.
- Montmartre, Sacré Cœur, Abbesses
Percorrendo le piste ciclabili, è facile e assolutamente safe raggiungere la base della “butte” (collinetta) Montmartre. In sella alla vostra ebike, potete agilmente superare la pendenza per l’ascensione verso la Basilica del Sacré Cœur, una chiesa in stile eclettico, costruita sulla sommità della collina in travertino bianco, che è diventata uno dei simboli di Parigi. Dalla chiesa, proseguite verso il quartiere di Montmartre vero e proprio, dove le stradine, che culminano nella Place du Tertre – affollata di locali e di artisti che fanno ritratti ai turisti – vi permettono un tuffo nel passato di un quartiere che è stato il luogo di ritrovo degli artisti per eccellenza. Arrivati all’elegante avenue Junot, percorrete qualche decina di metri e imboccate la Villa (che sta per impasse, strada senza uscita) Léandre: camminando in mezzo alle villette in stille britannico, vi sembrerà di essere stati catapultati nella vecchia Inghilterra. Ma Parigi regala sorprese quasi ad ogni angolo! Tornate indietro lungo l’Avenue Junot fino alla rue Girardon, per ammirare il Moulin de la Galette. uno dei due mulini superstiti tra quelli che un tempo costellavano Montmartre. Scendete lungo la rue Lepic fino alla rue des Abbesses, da cui prende il nome il quartiere omonimo. Ed eccovi in uno dei posti preferiti dai parigini per le uscite: locali per ogni gusto e per ogni tasca, in cui si mischiano persone di ogni età, in un ambiente allegro e conviviale.